Questo libro vuol far conoscere un insieme
di riflessioni e di scoperte poco conosciute sull'importanza del
tipo di moneta nei rapporti sociali, e sul ruolo che si può
assegnare agli strumenti monetari per agevolare non soltanto lo
scambio mercantile ma anche il cambio sociale.
Nel corso del libro vengono analizzate le peculiarità
storiche e presenti degli strumenti monetari, e vengono suggerite
alcune modifiche sostanziali nell'applicazione della monetica
(moneta elettronica) per una utilizzazione coerente e democratica.
Il tema è complesso ma non complicato.
L'esposizione, che riguarda un tema apparentemente arido com'è
quello della moneta, in genere è amena e alla portata di
qualunque lettore interessato a cercare altre strade di cambio
sociale. Non è un libro tecnico né per economisti.
Questi ultimi forse sentiranno la mancanza di referenze esplicite
che ne permettano una classifica in una qualunque scuola di pensiero
economico. Ma l'opera di Agustí Chalaux, per la quale il
libro vorrebbe essere un'introduzione, è il frutto di oltre
cinquanta anni di ricerca, secondo la definizione data dalla Legge
di Felson: "rubare le idee di una persona è plagio,
rubarle a molti è fare ricerca". Ha "rubato"
qui e là quanto gli sembrava valido, senza preoccuparsi
troppo delle formalità o della provenienza. Il risultato
è un'analisi originale e delle proposte discutibili ma,
senz'altro, allettanti.
Sono stati raccolti degli argomenti a favore
di un'ipotesi audace, per poterne fare oggetto di una riflessione
critica e condivisa con le persone che cercano di andare oltre
il modello di mondo che si sta imponendo. Si offrono ragioni che
possono fare presumere che il cambio proposto è fattibile
e che i suoi effetti saranno positivi entro un'applicazione determinata.
Martí Olivella ci presenta la sua versione,
breve e ridotta, ma sistematizzata dell'opera voluminosa, apparentemente
disordinata e spesso non scritta, di Agustí Chalaux. Questa
versione libera è il risultato di molte ore di conversazioni,
stesure e correzioni che l'autore ha fatto con lui e con altri
suoi collaboratori nell'ambito del Centre d'Estudis Joan Bardina
durante sei anni. Il libro raccoglie pure il lavoro di sintesi
effettuato, fra altri, da Joan Parés, Magdalena Grau e
Lluís Maria Xirinacs.
Data l'importanza del tema, si sono lasciate
per un volume posteriore le riflessioni e le proposte che hanno
relazione con la presentazione di una visione più complessa
dei sistemi di sfruttamento, di nuove strade per il percorso sociale
e di un nuovo intreccio sociale che, basandosi sulle possibilità
della monetica, permetta ridurre le disfunzioni politiche, economiche
ed ecologiche dei sistemi attuali.
EcoConcern, che riunisce persone che si sentono
interessate nell'innovazione sociale (ecologia, economia ed ecumene),
vuole collaborare e farsi eco delle analisi critiche e delle proposte
costruttive che possano agevolare un cambio sociale profondo,
integrale e coerente, ma verosimile. EcoConcern vorrebbe contribuire
perche questo testo sia il primo di una serie che possano esporre
altri modelli, che aiutino a suscitare un dibattito ed una ricerca
fra coloro che credono che il nostro non è il migliore
dei mondi possibili.
Nell'ambiente di trasformazioni e di crisi in
cui viviamo, liberati dal peso dei dogmatismi, pare importante
cercare ed offrire nuove risposte che prendano in considerazione
le variabili che fin'ora sono state disprezzate. In questi momenti
non ci sembra appropriato mettere da lato nessuna soluzione immaginativa
che possa aiutare a provare nuove politiche, che sappia approfittare
le opportunità storiche che offrono i cambiamenti nella
scena mondiale.
EcoConcern